Examples of using "Pinocchio" in a sentence and their italian translations:
Pinocchio, ragazzo maledetto!
- Pinocchio aveva un lungo naso.
- Pinocchio aveva un naso lungo.
- Pinocchio aveva il naso lungo.
- Pinocchio cammina per la città.
- Pinocchio passeggia per la città.
Il mio piccolo Pinocchio, il mio caro piccolo Pinocchio! Come ti sei bruciato i piedi?
- Pinocchio, anche se da solo, si difese coraggiosamente.
- Pinocchio, anche se da solo, si difese con coraggio.
Pinocchio era fuori di sé dalla gioia.
- Pinocchio disse: "Ora il mio naso si allungherà."
- Pinocchio disse: "Adesso il mio naso si allungherà."
Pinocchio nascose il volto sotto le lenzuola.
- Pinocchio, chiedi scusa per questo o fai attenzione!
- Pinocchio, chiedi scusa per questo o stai attento!
Il vecchio chiamò Pinocchio la bambola di legno.
- Pinocchio chiuse gli occhi e fece finta di dormire.
- Pinocchio chiuse gli occhi e finse di dormire.
Pinocchio fece del suo meglio per arrivarci, ma non ci riuscì.
Pinocchio capì che i ragazzi avevano fatto un trucco su di lui.
Pinocchio si voltò e vide un grosso grillo che saliva lentamente su per il muro.
"Povero merlo!", disse Pinocchio al Gatto. "Perché l'hai ucciso?"
"Ma io non voglio essere digerito", gridò Pinocchio, iniziando a singhiozzare.
"È vero, è vero!", gridò Pinocchio in lacrime. "Non lo farò mai più."
"Come devo chiamarlo?", si disse. "Penso che lo chiamerò Pinocchio."
Appena che Pinocchio fu entrato nel letto, si addormentò a colpo e principiò a sognare.
Pinocchio era fatto di legno molto duro e i coltelli si ruppero in mille pezzi.
L'applauso crebbe fino a un ruggito quando Pinocchio, il famoso asino, apparve nel circo.
"Tu sei solo, sai, e noi siamo in sette." "Come i sette peccati", disse Pinocchio, ancora ridendo.
- Pinocchio ebbe molta paura di tuoni e fulmini, ma la fame che sentiva era molto più grande della sua paura.
- Pinocchio ebbe molta paura di tuoni e fulmini, ma la fame che sentiva era molto maggiore della sua paura.
Pinocchio capì la risposta e, incapace di trattenere le lacrime, saltò al collo di suo padre e lo baciò più e più volte.
Aveva piovuto per molti giorni, e la strada era così fangosa che, a volte, Pinocchio sprofondava quasi fino alle ginocchia.
"I miei occhi mi stanno davvero dicendo la verità?", rispose il vecchio, stropicciandosi gli occhi. "Sei veramente il mio caro Pinocchio?"
"Povero Pinocchio, mi dispiace per te." "Perché?" "Perché sei un burattino e, quel che è peggio, hai una testa di legno."
Fai attenzione, Pinocchio! Quei cattivi compagni prima o poi ti faranno perdere il vostro amore per lo studio. Un giorno ti porteranno fuori strada.
Non c'è pietà qui, Pinocchio. Ti ho risparmiato. Arlecchino deve bruciare al tuo posto. Ho fame e la mia cena deve essere cucinata.
Mentre camminava, Pinocchio notò un piccolo insetto scintillante sul tronco di un albero, un piccolo essere che brillava di una luce morbida pallida.
- Povero Pinocchio! Cercò anche di strapparsi i capelli, ma dato che erano solo dipinti sulla sua testa di legno, non riusciva nemmeno a tirarli.
- Povero Pinocchio! Cercò anche di strapparsi i capelli, ma dato che erano soltanto dipinti sulla sua testa di legno, non riusciva nemmeno a tirarli.
- Povero Pinocchio! Cercò anche di strapparsi i capelli, ma dato che erano solamente dipinti sulla sua testa di legno, non riusciva nemmeno a tirarli.
- Povero Pinocchio! Cercò anche di strapparsi i capelli, ma dato che erano solo dipinti sulla sua testa di legno, non riusciva neppure a tirarli.
- Povero Pinocchio! Cercò anche di strapparsi i capelli, ma dato che erano soltanto dipinti sulla sua testa di legno, non riusciva neppure a tirarli.
- Povero Pinocchio! Cercò anche di strapparsi i capelli, ma dato che erano solamente dipinti sulla sua testa di legno, non riusciva neppure a tirarli.
"Oh, sono stanco di essere sempre un burattino!", gridò Pinocchio disgustato. "È giunto il momento che diventassi anch'io un uomo come tutti gli altri."
- Pinocchio corse subito a specchiarsi in una ciotola di acqua, e si sentiva così felice che disse con orgoglio: "Ora sembro un gentiluomo."
- Pinocchio corse subito a specchiarsi in una ciotola di acqua, e si sentiva così felice che disse con orgoglio: "Adesso sembro un gentiluomo."
- "Cos'è quella casa?", chiese Pinocchio a un ragazzino vicino a lui. "Leggi il cartello e lo saprai." "Vorrei leggere, ma in qualche modo non posso oggi."
- "Cos'è quella casa?", chiese Pinocchio a un ragazzino vicino a lui. "Leggi il cartello e lo saprai." "Vorrei leggere, ma in qualche modo non riesco oggi."
A queste ultime parole, Pinocchio saltò su come una furia, prese un martello dalla panchina e lo gettò con tutte le sue forze al Grillo Parlante.
"Che brava gente", pensò dentro di sé Pinocchio. E dimenticando suo padre, il cappotto nuovo, l'abbecedario, e tutti i suoi buoni propositi, disse alla Volpe e al Gatto: "Andiamo. Sono con voi."